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Le mie poesie
 
 
 
Lettera Aperta a Gesù Bambino
di Mario Berto
 
 
   

 

L'Incarnazione è un mistero. Un mistero a cui credo,
ma che assolutamente non capisco.
Non capisco dove e se ci sia per Lui una convenienza.
Non capisco la gratuità della salvezza.
Non capisco perché Dio abbia voluto sperimentare la nostra umanità.
Per questo ho inviato a Gesù Bambino una lettera aperta.


O bimbo, non sei negro,
dicono che sei peggio,
perché sei nato ebreo!
Ti sei fatto uomo nel ventre di una donna,
per vivere e morire, proprio come noi.
Così, tanto per provare le pene nostre
o le poche gioie che tutti ci vogliono rubare.
Cristo, ma chi te l’ha fatto fare?

Bimbo caro,
sei piccolo, ancora non capisci,
ma c’è chi dice, (…da lasciar perdere,
son poveri pastori, son reietti,)
“che sei l’aspettato delle genti,
che sei il Messia, bambino santo!”
Tu, in quello stato, tu saresti…
ma dai, sei nudo, in una stalla nato.
Non è possibile! Su, non fingere!
Davvero tu saresti Dio?

Mancavi solo tu in questo mondo pazzo!
Che sei venuto a fare?
Non ti bastava il paradiso, il cielo,
la gloria tua nel celeste regno
con l’amore di tuo Padre?
Anche in terra sei venuto,
che già lo sai, ti farà del male.
Ma sei pur convinto che noi,
uomini che niente siamo,
un giorno ti potremo amare.

Ma allora, Cristo Santo,
ora che sei nato guardati d’attorno
e datti un po’ da fare!
Lo vedi quell’uomo triste, là in disparte?
Quello è un padre di famiglia, appena licenziato.
Lui si vergogna pensando a moglie e figli,
senza più lavoro, non sa che fare,
gli è stato tolto pane e dignità.
E’ un uomo da salvare,
si sente disperato.

E quella mamma appena morta
là su un letto d’ospedale,
due figli a casa aveva
che voleva riabbracciare,
donando loro l’ultima carezza.
Ora i bimbi piangono e chiedono di lei.
E’stato loro detto sol per consolare:
“ su, da bravi, state buoni,
la mamma tornerà domani! ”
Son piccoli, non possono capire
che l’aspetteranno invano.

C’è poi la fame, bambino caro,
l’odio, le guerre e le rivolte:
questo è un mondo strano.
Uccidono le donne, massacrano i bambini,
i morti, santo iddio, son tanti sulle piazze.
C’è chi viene imprigionato,
c’è chi muore gridando libertà,
chi viene ucciso perché e diverso,
perché ha la pelle nera, o per vendetta.
C’è chi muore senza una ragione,
per maremoti ed uragani,
per frane, terremoti o forti temporali.
Bimbo Santo, perché permetti questo?

Ormai sei nato e, se sei Dio, ti prego:
aiutaci a cambiare,
a cambiare il mondo e il resto.
Gesù, bisogna fare presto!


Buon Natale a tutti.
Mario Berto

 

 

   
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anno 10° . aggiornamento n. 1