Mi presento
VAL MONTANAIA
FERRATA MERLONE
SANTIAGO DI COMPOSTELLA
 

 

LA MIA MONTAGNA

Cos'è e cosa sono stati per me la montagna e l'alpinismo? Ve lo dico con questo semplice pensiero che, un pomeriggio partito da Refavaie con un amico e salito al bivacco di Cima d'Asta, ho lasciato scritto sul quaderno della vetta. Dalla cima, ancora si scorgevano sull'orizzonte i bagliori del tramonto. Soffiava un'aria gelida. Stanco, immerso nel buio di un cielo traforato da mille puntini luminosi, il rumore del vento… A me pareva un'illusione.
 

Andar per cime
e dentro noi,
attimi di libertà,
istanti d'infinito,
ascoltando intorno
il respiro dell'eternità.

 

A chi mi domandasse se valga la pena il rischio e la fatica, rispondo: "in quei momenti viene appagato il mio desiderio di bellezza e percepisco, con la sensazione di pace interiore, l'essenza delle cose e, intorno, la presenza di Dio. Senza che me ne accorga mi trovo a pregare. Le stesse sensazioni mi si ripetono ogni volta che salgo sulla cima di una montagna, attraverso un ghiacciaio, una valle deserta o semplicemente un bosco. Per me, la Montagna è il tempio e l'alpinismo una forma di preghiera.

 

mario berto
 


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